Consigli e spunti trimestre per trimestre
La celiachia in gravidanza non comporta accorgimenti nutrizionali diversi rispetto a quelli che consigliamo alle donne in gravidanza, a patto, ovviamente, l’esclusione del glutine dalla dieta, che riguarda tutte le persone che convivono con la celiachia.
Se sei alle prime armi parti dalla nostra guida alla neodiagnosi di celiachia.
L’unica premessa per le donne celiache che stanno cercando una gravidanza è quella di prestare ancora più attenzione all’esclusione del glutine dalla dieta, già sei mesi prima del concepimento e nel primo periodo della gravidanza, quando, se non si elimina il glutine, c’è una maggiore correlazione fra celiachia e rischio di aborto spontaneo.
A parte questo, la gravidanza è generalmente un periodo bellissimo, e deve essere vissuto come tale, non certo come una malattia. Occorre solo prestare un’attenzione maggiore al proprio stile alimentare che durante i nove mesi è legato all’accrescimento del bambino. Inoltre alcune accortezze in tavola possono aiutarci a migliorare alcuni fastidi tipici della gravidanza. Vediamole insieme trimestre per trimestre.
Celiachia in gravidanza: primo trimestre
Oltre al tema dell’esclusione rigorosa del glutine dalla dieta, in questo primo periodo della gravidanza è necessario partire e mantenere un buono stato nutrizionale. Questo perché il bebè è un po’ egoista, prenderà tutto ciò che gli serve per crescere e, alla fine del periodo, sarà la mamma a ritrovarsi un po’ carente di nutrienti.
Consigli alimentari
- Cerca di seguire un’alimentazione equilibrata, ricca di proteine, calcio, ferro, verdure, frutta fresca. Scegli alimenti naturalmente privi di glutine e alimenti senza glutine specificamente formulati.
- Elimina alcool e zuccheri semplici in eccesso.
- Non esagerare con le calorie, a meno che tu non sia sottopeso, in quel caso invece, asseconda il senso di fame.
- Controlla l’apporto di calcio con la dieta. Se consumi pochi latticini potresti supplementarne l’assunzione a giudizio del ginecologo.
- L’apporto di adeguate quantità di ferro e acido folico è difficile da introdurre solo con l’alimentazione. Ecco perché di solito vengono consigliati integratori.
Fastidi frequenti
Nel primo trimestre di gravidanza disturbi frequenti sono la nausea, il vomito e le cosiddette voglie, che più spesso si manifestano come repulsione verso certi cibi dall’odore intenso come caffè e certe verdure.
Come gestirli?
Cerca di fare pasti piccoli e frequenti, meglio salati che dolci, ti aiuta a contrastare la nausea.
Celiachia in gravidanza: secondo trimestre
Indicativamente dalla 13° alla 26° settimana si apre il secondo capitolo della gravidanza. A livello alimentare il secondo trimestre è il momento in cui le richieste energetiche sono maggiori.
Consigli alimentari
- Cerca di mangiare di più, ma fallo in modo equilibrato, aumentando tutte le tue scelte gluten free in proporzione.
- Non dimenticare il pesce di mare per l’apporto prezioso di iodio e acidi grassi omega 3.
- Se sei vegetariana chiedi consigli specifici su come integrare questi nutrienti da fonti vegetali senza glutine. Di solito la scelta ricade su alghe e semi.
- Comincia a tenere sotto controllo il sale per non rischiare aumenti di pressione pericolosi
- Tieni sotto controllo la glicemia, soprattutto se hai una familiarità diabetica o tendi a crescere troppo di peso.
Fastidi frequenti
Nel secondo trimestre di gravidanza un disturbo frequente è la stitichezza.
Come gestirli?
Per contrastare la stitichezza aumenta le fibre, prima di tutto sottoforma di verdura e frutta fresche, in modo da aumentare anche l’apporto di vitamine e sali minerali, ma anche scegliendo cereali meno raffinati, ricordando sempre di accompagnarli con una giusta quantità di acqua o tisane.
I cereali meno raffinati e i legumi hanno anche il vantaggio di avere un indice glicemico più basso, per cui si evitano picchi di glicemia potenzialmente dannosi e si riduce anche la voglia di dolci.
Celiachia in gravidanza: terzo trimestre
Dopo la 26° settimana si apre il terzo capitolo della gravidanza. La mamma dovrebbe aver impostato uno stile alimentare adeguato, ma il bebè inizia a farsi sentire sempre di più. Per cui, se i consigli alimentari sono gli stessi dei trimestri precedenti, occorre dare alcuni spunti legati ai fastidi dell’ultimo periodo.
Fastidi frequenti
Nel terzo trimestre di gravidanza i disturbi sono legati al volume del bambino che preme su stomaco e intestino della mamma. Questo può portare a fastidi come reflusso e acidità. La stitichezza può peggiorare. E anche le vene delle gambe potrebbero essere sottoposte a stress sia per motivi meccanici, il maggior peso, ma anche per motivi ormonali.
Come gestirli?
Per il reflusso e l’acidità cerca di fare pasti piccoli e frequenti, non sdraiarti dopo mangiato, evita cibi piccanti, troppo speziati o fritti, preferisci una cucina molto semplice. A volte cibi come patate lesse, banane, riso bollito, ma anche camomilla e zenzero, possono attenuare il senso di bruciore allo stomaco.
Per la stitichezza consuma frutta cotta, yogurt, qualche cucchiaio di olio extra vergine di oliva in più ma spesso dovrai ricorrere a un integratore specifico.
Per le vene delle gambe puoi aiutarti con l’introduzione nella dieta di flavonoidi attraverso il grano saraceno, cereale naturalmente privo di glutine, ma anche agrumi e frutti rossi, sia freschi, sia disidratati, sia come succo.